No Scarlett, no

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Quest’oggi la mia più sentita standing ovation se la aggiudica Scarlett Johansson.

La nostra (ora vostra, se la volete) Scarlett, dovete sapere, è stata per diversi anni ambasciatrice nel mondo di Oxfam, un network internazionale di ong che operano in molti paesi con lo scopo di affiancarsi alle organizzazioni e alle comunità locali per combattere la povertà e favorire uno sviluppo sostenibile, come anche di sensibilizzare e lavorare per combattere le ingiustizie.

Ora, forse spinta dalla crisi economica che diciamocelo, ha colpito un po’ tutti, Scarlett ha deciso di accettare l’offerta di Sodastream ed essere il loro testimonial. Sodastream produce quel macchinario che avrete certamente visto in tv, che fa le bibite gassate e vi fa sentire fighissimi, ma che ha il non trascurabile difetto di essere prodotto Ma’aleh Adumim, insediamento israeliano illegale nei territori palestinesi occupati. Illegale non per qualche mucchio di comunisti antisemiti, badate bene, illegale secondo il Diritto Internazionale.

Ma ci sta che non lo sappia la povera Scarlett mentre posa per il serviazio fotografico con la cannuccia in bocca, non si può sapere tutto.

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Ma dopo le polemiche di queste settimane in cui Oxfam le ha fatto giustamente presente che esiste un problema di coerenza, nell’essere loro ambasciatori e farsi pagare contemporaneamente da un’azienda che viola i diritti umani che loro combattono, lei ha fatto la sua scelta: Fanculo OXFAM. Che sono tutte ste cazzate di diritti umani, salviamo i poveri ecc,, non è  che si può proprio essere rigidi su tutto, soprattutto davanti ad un assegno che diciamocelo, voi rifiutereste?

Quelli coerenti tra noi si Scarlett, ma tu no evidentemente.

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